Associazione Nazionale Le Donne de Vino Donatella Cinelli Colombini

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L’associazione nazionale Le Donne del Vino è nata a Firenze nel 1988 per opera di Elisabetta Tognana. All’inizio era composta da un piccolo gruppo di pioniere spesso sbeffeggiate dai colleghi, oggi sono 930 professioniste che lavorano come produttrici, ristoratrici, enotecarie, giornaliste, sommelier e esperte.

L’associazione è in tutte le regioni d’Italia organizzata in delegazioni e realizza progetti nazionali e locali. La sua mission è di promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nella società e nell’enologia. Per questo, lo scorso anno, in collaborazione con l’Università di Siena è stata realizzata la prima indagine italiana sul gender gap nelle cantine rivelando che le donne sono la maggioranza fra gli addetti e i managers nei settori commerciale, comunicazione, turismo e risorse umane. Sono invece fortemente minoritarie sia nelle vigne che in cantina. L’indagine ha anche rivelato la presenza del 6,9% di casi di abusi o intimidazioni.

Questa indagine ci ha incoraggiate a indagare i settori dove le donne hanno più prospettive di lavoro e di avanzamento di carriera. Attualmente stiamo realizzando una nuova ricerca sul ruolo femminile nel turismo del vino. In questo comparto le donne appaiono le protagoniste dell’offerta e della domanda turistica. Contemporaneamente lavoriamo per contrastare gli abusi e, in occasione del prossimo Vinitaly, presenteremo una demo del corso antiviolenza nella speranza che venga recepito dal Ministero e siano resi obbligatori i corsi antisessismo per tutti i lavoratori italiani come già avviene in California.

Ancora nel settore del contrasto alla violenza di genere collaboriamo con Amorim Cork Italia nella raccogliere tappi usati. Il sughero viene poi utilizzato per la produzione di mobili di design all’interno di un processo circolare. Il ricavato dalla raccolta dei tappi permette di donare denaro ai centri antiviolenza di ogni regione.

Ovviamente le Donne del Vino lavorano anche su altri progetti sviluppando il tema che viene scelto ogni anno. Quello del 2022 è “Donne vino e futuro”. La principale attività in corso rispecchia perfettamente la volontà di costruire, tutte insieme, un futuro migliore.

Per spiegare il progetto è necessario fare un passo indietro. Qualche anno fa ci eravamo accorte che, in Italia, le scuole di turismo e alberghiero non avevano insegnamenti sul vino. Sono stati attivati solo dove il direttore della scuola è particolarmente intraprendente. Il risultato è che, la stragrande maggioranza dei futuri managers di agenzie viaggi, alberghi, enti del turismo, ristoranti … non conoscono i principali vini italiani e i loro territori di produzione. Quindi hanno molta difficoltà a commercializzarli. Questo è un serio problema perché il turismo è il 13% del PIL italiano e i visitatori esteri hanno l’enogastronomia come prima attrazione verso il nostro Paese.

Le Donne del Vino sono quindi passate all’azione per risolvere il problema.

Abbiamo preparato un programma didattico e un nuovo metodo di insegnamento basato sull’esempio e le visite nelle imprese: cantine e vigneti, ristoranti e enoteche. Il progetto è stato sperimentato in 8 scuole in Piemonte, Emilia Romagna e Sicilia. Riguarda 10 ore all’anno per l’intero ciclo scolastico degli studenti. L’anno prossimo verrà allargato in due scuole in ognuna delle regioni italiane per poi entrare nel normale programma didattico delle scuole turistiche e alberghiere. L’accoglienza di questo progetto è stata entusiastica. Dovrei parlare di molti altre attività sull’ambiente e specificamente le bottiglie di vetro leggero, sulla raccolta di ricette scelte sulla base dei vini e dei vitigni, ci sono moltissime iniziative sviluppate dalla nostra associazione e meritevoli di attenzione ma credo sia meglio citarne solo un’altra: la creazione di un network internazionale con le associazioni femminili del vino di Argentina, Australia, Austria, Cile, Francia, Georgia, Germania, Nuova Zelanda, Perù e Usa. Ci siamo riunite per la prima volta nel 2019 e torneremo a incontrarci quest’anno a SIMEI – Fiera delle macchine per l’enologia – il 15-18 novembre a Milano. Metteremo a punto un networking basato sull’aiuto reciproco, lo scambio di know how e opportunità. Il primo passo sarà di partecipare tutte insieme alla prossima FESTA DELLA DONNA DEL VINO – 8 marzo 2022 con un’azione congiunta basata sull’uso di un solo Hashtag e di immagini in cui ognuna di noi, in qualunque parte del mondo sia, si mostra mentre mette in una bottiglia un messaggio verso le generazioni future.

Questo è lo spirito coraggioso, inclusivo e costruttivo che caratterizza le Donne del Vino e fa di loro una grande opportunità per il vino e la società tutta.

Donatella Cinelli Colombini

L’associazione nazionale Le Donne del Vino è nata a Firenze nel 1988 per opera di Elisabetta Tognana. All’inizio era composta da un piccolo gruppo di pioniere spesso sbeffeggiate dai colleghi, oggi sono 930 professioniste che lavorano come produttrici, ristoratrici, enotecarie, giornaliste, sommelier e esperte.

National Association of Women of Wine Donatella Cinelli Colombini

The association is organized in delegations in all regions of Italy and implements national and local projects. Its mission is to promote the culture of wine and the role of women in society and in oenology. For this reason, last year, in collaboration with the University of Siena, the first Italian survey on the gender gap in wineries was carried out, revealing that women are the majority among employees and managers in the commercial, communication, tourism and human resources sectors. Yet, they are strongly misrepresented both in the vineyards and in the cellar. The survey also revealed 6.9% of cases of abuse or intimidation.

This survey has encouraged us to investigate the sectors where women have more job prospects and career advancement. We are currently carrying out new research on the role of women in wine tourism. In this sector, women appear to be the protagonists of tourist supply and demand. At the same time we are working to combat abuse and, on the occasion of the next Vinitaly, we will present a demo of the anti-violence course in the hope that it will be implemented by the Ministry and anti-sexism courses and will be made mandatory for all Italian workers, as is already the case in California.

Still in the field of combating gender-based violence, we collaborate with Amorim Cork Italia in collecting used bottle caps. The cork is then used for the production of designer furniture within a circular process. The proceeds from the collection of caps allows to donate money to anti-violence centers in each region.

Obviously, the Women of Wine also work on other projects by developing the theme that is chosen each year. The one of 2022 is “Women’s Wine and the Future”. The main current activity perfectly reflects the desire to build a better future altogether.

To explain the project, it is necessary to take a step back. A few years ago we realized that, in Italy, tourism and hotel management schools did not have teachings about wine. They have been activated only where the director of the school is particularly enterprising. The result is that the vast majority of future managers of travel agencies, hotels, tourist agencies, restaurants, etc… do not know the main Italian wines and their production areas. So they have a lot of difficulty marketing them. This is a serious problem because tourism is 13% of the Italian GDP and foreign visitors have food and wine as their first attraction towards our country.

Le Donne del Vino then took action to solve the problem.

We have prepared an educational program and a new teaching method based on the example and visits to companies: cellars and vineyards, restaurants and wine bars. The project was tested in 8 schools in Piedmont, Emilia Romagna and Sicily. It concerns 10 hours per year for the entire school cycle of the students. Next year it will be expanded into two additional schools in each of the Italian regions to then enter the normal educational program of tourist and hotel schools. The reception of this project has been enthusiastic. I should talk about many other activities on the environment and specifically light glass bottles and on the collection of recipes chosen on the basis of wines and vines. There are many initiatives developed by our association and worthy of attention but I think it is better to mention just one another: the creation of an international network with women’s wine associations from Argentina, Australia, Austria, Chile, France, Georgia, Germany, New Zealand, Peru and the USA. We met for the first time in 2019 and we will meet again this year at SIMEI – the winemaking machinery fair – on November 15-18 in Milan. We will develop a network based on mutual aid, the exchange of know-how and opportunities. The first step will be to participate all together in the next WINE WOMEN’S DAY – 8 March 2022 with a joint action based on the use of a single Hashtag and images in which each of us, wherever in the world, shows herself while putting a message to future generations in a bottle.

This is the courageous, inclusive and constructive spirit that characterizes the Women of Wine and makes them a great opportunity for wine and society as a whole.

Donatella Cinelli Colombini

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